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BitFenix Shadow: l’ombra del guerriero - BitFenix Neos, analisi dell’interno, pt.II

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BitFenix Neos, analisi dell’interno, pt.II

Il posizionamento dell’alimentatore è classico, nella parte bassa del case. Non sono presenti distanziatori gommati antivibrazione ne dei semplici rialzi in metallo percui l’alimentatore poggerà direttamente sul filtro antipolvere. Il BitFenix Shadow è dotato come già detto di un filtro antipolvere in corrispondenza della ventola dell’alimentatore. La lunghezza massima consentita per il PSU è molto elevata non avendo problemi per l’installazione di un alimentatore da circa 1000 Watt che sicuramente non monteremo mai in questo case visto che non è comunque un case di fascia alta. Il cablaggio è abbastanza valido in quando nella parte posteriore e a lato del piatto della scheda madre avremo un po’ di spazio.

 

BitFenix Shadow_59  BitFenix Shadow_64  BitFenix Shadow_5  BitFenix Shadow_6  BitFenix Shadow_7

 

Integrazione di sistemi a liquido

Il BitFenix Shadow di base non permette l’installazione di sistemi a liquido esterni o interni complessi in quando non presenta un adeguato spazio per configurazioni composte da pompa, radiatore etc. E’ dotato di fori passatubi, ma data la tipologia di case vi sconsigliamo di realizzare waterstation esterne. Unica scelta possibile sarebbe quella di utilizzare un sistema AIO da 120 da posizionare nella parte posteriore in configurazione singola o Push-Pull. Nella parte superiore non sono presenti fori o predisposizioni per eventuali ventole che crediamo BitFenix abbia risolto optando per la predisposizione frontale di due ventole da 120 millimetri. Il BitFenix Shadow avendo un po’ più di spazio interno rispetto ad altri case dello stesso brand potrebbe permettere l’installazione di un sistema SLI o Crossfire pur sempre non esagerando vista la poca espandibilità per una gestione ottimizzata della dissipazione.

 

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