Parte II
Andiamo ora a smontare il fullcover per capire bene come è fatto. Iniziamo dal bridge.
Qui possiamo vedere com’è strutturato il bridge nel dettaglio.
Rimuovendo questo sportellino situato sotto la finestra in plexiglass, si può procedere a cambiare l’illuminazione LED dello Swiftech Komodo NV-LE, operazione che può essere fatta ovviamente senza dover smontare tutto il top.
Adesso invece procediamo a smontare il top e possiamo vedere che è formato da 3 “fogli” differenti, tutti ancorati al waterblock.
La prima parte è una sorta di “copertura” del top che è sovrapposta al foglio in plexiglass. Come si nota, non vi è una semplice apertura in plexiglass ma un intero foglio fissato in più punti al top. Gli o-ring sono di buona qualità e sono ben saldi nelle loro sedi.
Veniamo ora al top che come si vede ospita le incanalature degli oring e tutte le sedi della viteria che va a unire la struttura multistrato di questo fullcover.
Sollevando l’ultima parte del top veniamo finalmente al vero cuore raffreddante di questo fullcover, ovvero il waterblock in rame cromato (e NON “semplicemente” nickelato) lavorato con estrema precisione a macchina CNC. La cromatura, oltre ad essere un procedimento più complesso e costoso rispetto alla nickelatura, porta con sé diversi vantaggi: è esente da eventuale manutenzione, resiste alla corrosione e alla decolorazione e ha un colore decisamente più brillante e tendente al bianco.
Il waterblock presenta una sezione interna per la verità non molto ampia, dove è possibile riconoscere la parte di entrata del liquido, il core centrale a microcanali dedicato al raffreddamento della GPU e la sezione di uscita del liquido. Ovviamente l’area dove scorre il fluido è quella che è a contatto con VRAM e VRM (oltre alla parte centrale dedicata alla GPU).
Qui in particolare possiamo vedere da vicino la parte a microcanali in prossimità della GPU.
Il fullcover è stato aperto dopo essere stato testato, per questo motivo è possibile vedere qualche goccia di liquido o qualche granello di polvere, che ovviamente non sono “imputabili” a Swiftech.